Nonostante qualche problema legato ai casi di doping, il Soul Brasil Pro Cycling Team è riuscito a mantenere la licenza Professional anche per il 2017. Il primo anno nella categoria ha portato soltanto una vittoria ai Campionati Nazionali e in una corsa minore, spingendo la dirigenza a inserire ben undici volti nuovi in rosa su 17 totali.
GLI UOMINI PIU’ ATTESI
I due corridori dai quali ci si aspetta di più sono, non a caso, due nuovi arrivati dall’Europa: il portoghese Daniel Silva e lo spagnolo Jordi Simón. Il 31enne Silva arriva dalla Radio Popular – Boavista, squadra con la quale ha saputo districarsi abbastanza bene nelle corse a tappe, soprattutto il Giro di Portogallo che nel 2016 ha saputo chiudere sul gradino più basso del podio. Il 26enne Simón è invece un giramondo del ciclismo spagnolo e approda in brasile dopo due esperienze al Team Ecuador e alla Verva-Active Jet che lo hanno portato a risultati interessanti nelle corse a tappe anche di livello WorldTour. Il blocco “casalingo” della Soul Brasil si affida per lo più a corridori di medio livello, tra i quali si può citare Murilo Affonso, vincitore dell’ultima Volta do Rio Grande do Sul ed il 36enne Flávio Santos, elemento di grande esperienza e Campione Brasiliano su strada in carica.
LE GIOVANI PROMESSE
Per certi versi, la Soul Brasil è una squadra che ama sperimentare giovani e giovanissimi, alla ricerca di possibili talenti futuri del ciclismo brasiliano. Tanto che sono ben sette i corridori al di sotto dei 22 anni di età sotto contratto per questa stagione. Tra questi, hanno già mosso qualche passo nel professionismo Gabriel Silva e Caio Godoy, pur senza lasciare tracce interessanti. Tra gli esordienti assoluti, il 20enne André Gohr sembra essere uno dei più interessanti.